L'artista statunitense Yasmine Chatila ha realizzato una nuova serie di foto della collezione "Stolen Moments", in cui sconosciuti Newyorchesi sono stati immortalati nei loro momenti più privati. Naturalmente queste persone non sanno assolutamente di essere state fotografate.
"L' idea è quella di catturare la vita di New York dall'interno, con le immagini dei piccoli eventi quotidiani," ha detto Asher Edelman, titolare di Edelman Arts, una galleria dell' Upper East side, che ospita la mostra Stolen Moments.
L'artista passa ore, giorni e settimane osservando le persone attraverso le finestre dei loro appartamenti e scatta foto senza informarli. Poi edita le foto sfumando o ritoccando i volti e cambiando le finestre e le facciate degli edifici per proteggere l'anonimato dei suoi soggetti.
L'artista, a volte, non deve aspettare a lungo per fare una bella foto. Nell'opera "The Bathroom Girl," Chatila ha osservato la stessa donna che faceva la doccia tutti i giorni con le tende aperte, rimanendo nuda davanti alla finestra.
Edelman dice che l'artista evita le cause penali oscurando le identità delle persone che fotografa. Aggiunge inoltre che nessuno finora si è mai lamentato per essersi riconosciuto in uno di quegli scatti.
Alcuni Newyorchesi non la pensano così, e dicono che si tratta di un voyeurismo portato all'estremo.
"Non credo che sia giusto," ha detto Fanny Sprung dell'Upper West Side. "Non credo che dovrebbe fare quelle foto e manipolarle così, questa non è arte."
Altri invece dicono che i soggetti stessi delle foto sono esibizionisti.
"Io credo che questo sia molto inappropriato," ha detto Nichelle Robinson di Staten Island. "Se ti stai spogliando, dovresti tirare le tende, in modo che nessuno ti potrà vedere."
D'ora in poi i Newyorchesi possono ritenersi avvisati. Il prossimo progetto di Chatila includerà l'audio. Installerà, qua e là per la città, dei microfoni molto sensibili vicino alle finestre, per catturare diversi spaccati di vita nella Grande Mela.
Fonte: nbcnewyork.com