Maschera funeraria di Tutankhamon, foto: Wikipedia

Che fine hanno fatto i "gioielli" di Tutankhamon? Questa volta non si tratta dei gioielli in oro e pietre preziose, bensì dell’organo genitale maschile del faraone, che sarebbe misteriosamente scomparso dal suo cadavere mummificato.

Questa è la sconvolgente scoperta della Professoressa Salima Ikram dell’Università del Cairo, che ha inoltre rivelato le vere circostanze della morte di Tutankhamon. Il faraone-bambino, infatti non venne ammazzato, come si pensava, ma rimase vittima di un incidente con il cocchio reale, durante una battuta di caccia. Nella caduta, il re si sarebbe fratturato una gamba e sarebbe deceduto a causa della conseguente setticemia. Anche in questo caso, la studiosa ha fatto ricorso alle analisi ai raggi X per scoprire la scomparsa dell'organo maschile di Tut.

Effettivamente, mettendo a confronto i referti degli esami effettuati nel 1926 sul corpo di Tutankhamon, con quelli eseguiti nel 1968, la Professoressa Ikram ne ha notato la scomparsa del pene. «Tutankhamon è stato mummificato con il suo membro – ha detto la Professoressa – e questo si vedeva. È stato davvero un furto di pessimo gusto e credo si sia verificato durante la Seconda Guerra Mondiale». In quel periodo, la tomba del faraone non era adeguatamente vigilata ed è probabile che qualcuno del posto ne abbia approfittato.

Secondo altri esperti, invece, il pene di Tutankhamon potrebbe essere stato ridotto in polvere per farne una pozione magica afrodisiaca, mentre un’altra ricostruzione del furto scaricherebbe la responsabilità sui soldati inglesi che, sempre all'epoca della Seconda Guerra Mondiale, combatterono contro le truppe naziste in quella zona.

La bara d’oro dove era custodita la mummia di Tutankhamon, è stata scoperta nel 1922, all’interno di un sarcofago di pietra, dall’archeologo inglese Howard Carter, grazie ai finanziamenti dell'egittologo Lord Carnarvon.

Fonte: corriere.it