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Porno e HIV, il Mondo Hard Bersaglio dei Media Tradizionali?
Inviato da Segret69 15 2010 alle ore 16.41
In seguito alla notizia uscita nei giorni scorsi, a proposito di un attore porno americano che sarebbe risultato positivo al test dell'HIV, alcuni attori del mondo adult hanno fatto notare che i cosiddetti media mainstream (convenzionali) starebbero buttando benzina sul fuoco. Questo caso sta ovviamente facendo riflettere molti "addetti ai lavori" sull'attuale paura dell'HIV, sulla consapevolezza di questa malattia, sulle procedure di sicurezza e sulla possibilità che tutto questo possa influire sulle loro carriere.

In seguito alla notizia uscita nei giorni scorsi, a proposito di un attore porno americano che sarebbe risultato positivo al test dell'HIV, alcuni attori del mondo adult hanno fatto notare che i cosiddetti media mainstream (convenzionali) starebbero buttando benzina sul fuoco.

Questo caso sta ovviamente facendo riflettere molti "addetti ai lavori" sull'attuale paura dell'HIV, sulla consapevolezza di questa malattia, sulle procedure di sicurezza e sulla possibilità che tutto questo possa influire sulle loro carriere.

L'attrice Brooke Haven, che ha girato più di 400 scene e non ha mai contratto alcuna malattia sessualmente trasmissibile, ha detto che i media convenzionali stanno colpendo l'industria del porno ingiustamente.

 

 

Nella foto: Brooke Haven, immagine zimbio.com

 

“Non è corretto che il nostro settore sia messo in cattiva luce,” ha affermato. “Non capiscono, pensano che questo succeda perchè siamo nel porno.”

Secondo quest'attrice, i media generalisti si stanno sbagliando di grosso.

“Siamo le persone più sicure. Siamo più puliti del resto della gente perchè ci sottoponiamo ai test regolarmente. Molte persone che non lavorano nel porno non fanno i controlli e potrebbero infettarsi e trasmettere le malattie senza nemmeno saperlo.”

Anche l'attore Mr. Marcus, che da 16 anni si sottopone regolarmente ai test, è d'accordo con la sua collega, confermando che l'industria del porno è un bersaglio facile per i media convenzionali.

“Questi media stanno soffiando sul fuoco in modo sproporzionato,” ha detto Mr. Marcus. “Se qualcuno non lavora nel porno e risulta positivo all'HIV, non viene messo sotto i riflettori.”

 

Nella foto: Mr. Marcus, immagine: blogcdn.com

 

Mr. Marcus aggiunge anche che quest'ultimo caso di HIV dà a tutte le persone, che facciano parte del settore porno o meno, la possibilità di saperne di più su questa malattia.

“Dobbiamo utilizzare questo caso come un'opportunità per informare le persone, e magari fare cambiare idea ad alcuni sul nostro settore,” continua Mr. Marcus. “Se fai sesso, usa un profilattico. Se sei intelligente, usa il profilattico e fai il test.”

“Preferirei che ci fosse un modo migliore per educare le persone,” dice Brooke Haven.

Un'altra attrice hard, Ann Marie Rios, che lavora nell'industria adult da nove anni, sostiene che i media convenzionali utilizzino il porno come capro espiatorio.

“Non è giusto ma è comprensibile: i media tradizionali non sono d'accordo con quello che si fa nel nostro settore.”

“Restringerò la lista di persone con le quali ho lavorato e non,” ha detto. “E' necessario restringere la cerchia e migliorare i regolamenti per una maggiore protezione.”

"I produttori girano le scene che i consumatori vogliono vedere, e quindi anche scene senza preservativo."

“Se c'è qualcuno da biasimare sono proprio i consumatori. Se le scene con i preservativi vendessero, si girerebbero solo scene con i preservativi, ma è il pubblico che vuole queste scene senza profilattico.”

Aggiunge: “Se qualcuno fa sesso non protetto, è possibile che contragga l'HIV. Io preferisco stare dalla parte dei bottoni. Non sarebbe una cattiva idea rendere l'uso del profilattico obbligatorio per tutti.”

Brooke Haven, invece, la pensa in un altro modo. Secondo lei, infatti, gli attori dovrebbero essere in grado di decidere autonomamente se usare il profilattico o meno. Aggiunge però che gli esami dovrebbero essere obbligatori.

Fa inoltre sapere che l'industria porno è molto attenta alle malattie a trasmissione sessuale e, quando qualcuno risulta positivo al test, tutta la comunità prende le dovute misure di precauzione.

Brooke Haven, che si sottopone ai controlli una volta al mese, ha inoltre lodato l'impegno della autorità sanitarie.

“Credo che le strutture sanitarie stiano facendo un buon lavoro. Io non ho mai preso alcuna malattia grazie ad esse ed al mio stile di vita sano.”

Haven aggiunge che il settore sta affrontando un periodo economico difficile, ed i grossi studi che smettono di produrre dimostrano quanto il settore sia ancora lontano dalla volontà di lavorare in sicurezza.

“Molti di noi non si possono permettere di interrompere la produzione, ma è giusto farlo,” aggiunge.

Haven afferma inoltre che negli ultimi sei mesi ha visto società di produzione aumentare le procedure di sicurezza sui set, offrendo guanti di gomma, contenitori in cui buttare rifiuti pericolosi e servizi igienici.

Si è dimostrata contenta di aver visto queste precauzioni sui set e ha ringraziato il lavoro del sistema sanitario della California, che sta prendendo in considerazione di rafforzare i regolamenti per la sicurezza dei lavoratori nel settore hard.

“Sarebbe un bene che il sistema sanitario californiano fosse coinvolto. Ci sono sempre pro e contro, ma io sono per la sicurezza di tutto il settore.

Mr. Marcus dice che sarebbe impossibile per il sistema sanitario rendere obbligatorio l'uso dei profilattici, ma aggiunge anche che la comunità adult migliora continuamente la metodologia dei test.

“Possiamo imparare dal passato. Ci sono cose che possiamo migliorare,” continua Mr. Marcus.

“Tutti devono essere sottoposti agli esami, indipendentemente dall'uso del preservativo. Questo caso passerà. Dobbiamo solo andare oltre e non entrare nel panico,” conclude Brooke Haven.

Tutti e tre gli attori concludono ribadendo che ognuno nel mondo adult dovrebbe essere responsabile per sé stesso e fare in modo di prendere tutte le precauzioni necessarie affichè il settore sia il più sicuro possibile.

 

Fonte: Xbiz.com

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