Attenzione: questo post ha solo un fine informativo. Raccomandiamo vivamente di rivolgersi sempre a personale medico qualificato.
Spesso si sente parlare delle disfunzioni sessuali causate dall'assunzione di antidepressivi.
Da un recente studio condotto dall'Health Alert dell'Università Johns Hopkins intitolato “The Challenge of Antidepressant Medication and Intimacy,” emerge che:
Se, da un lato, le disfunzioni sessuali sono un sintomo frequente degli stati depressivi (ed un trattamento della depressione può aiutare ad eliminarle), in certi casi i farmaci antidepressivi possono fare peggiorare, se non addirittura causare i problemi sessuali. Le disfunzioni sessuali, infatti, rappresentano un potenziale effetto collaterale di tutti i tipi di antidepressivi.
I pazienti sottoposti a cure con farmaci antidepressivi che lamentano problemi sessuali vanno dal 30 al 70%. Tali disfunzioni possono cominciare nella prima settimana di cura, o farsi sentire nei mesi successivi all'inizio della terapia.
Le disfunzioni sessuali correlate all'uso di antidepressivi possono colpire qualsiasi aspetto dell'attività sessuale.
Spesso negli uomini si possono verificare disfunzioni erettili, mentre nella donna gli antidepressivi possono causare secchezza vaginale e minore sensibilità genitale.
In entrambi i sessi, gli antidepressivi concorrono nel fare diminuire la carica sessuale e nel rendere difficile o addirittura impossibile il raggiungimento dell'orgasmo.
Le disfunzioni sessuali, tra cui anche quelle causate dagli antidepressivi, possono sfociare in disagi psicologici che si ripercuotono al di là dell'attività sessuale stessa, è il caso ad esempio degli stati ansiosi, di una bassa autostima, e di un generale peggioramento della qualità della vita.
Questo porta molte persone ad interropere la terapia antidepressiva. Un 90% di persone che hanno avuto disfunzioni sessuali dovute all'uso degli antidepressivi interrompe la cura prematuramente.
Fortunatamente, si può riacquistare l'attività sessuale senza interrompere la terapia e senza rischiare un peggioramento dei sintomi.
Ad esempio, di solito gli psichiatri consigliano di:
Liberamente tradotto da: Psychcentral.com