Negli anni sessanta, infatti, prima dell'arrivo della minigonna, le gambe erano sapientemente fasciate da calze ed i reggicalze erano pudicamente nascosti dalle gonne al ginocchio. A quell'epoca le collant non vestivano bene e ancora oggi, come molte donne sanno, le collant sono noiose e difficili da indossare: si girano, si muovono e spesso occorre andare al bagno per metterle a posto e sistemare la cucitura. Fino a che non è arrivata la minigonna, che lasciava scoperti calze e reggicalze e non stava bene (!!!) , facendo così crollare le vendite delle calze. Ma fino ad allora, il richiamo fetish delle calze e dei reggicalze continuò a crescere.

Oggi invece, persino le collant appaiono datate. Se ne sente meno l'esigenza, tant'è che sempre più donne non le mettono più, pavoneggiandosi a gambe scoperte, anche sul lavoro, senza quelle fastidiose cuciture che vanno di qua e di là.

Oggi indossare le calze è un vero e proprio richiamo al feticismo perchè se ne vedono pochissime e non ve n'è più la necessità.

Contrariamente alle collant, le calze richiedono "apertura": è più facile andare al bagno, si prova una piacevole sensazione di freschezza tra le gambe e sono velocissime da togliere!!!

Le calze erano e sono tutt'ora una parte della biancheria intima femminile che è sempre stata coperta dai vestiti, proprio come il reggiseno e gli slip. E' questa la connotazione di intimità che attizza il voyeur. Fino agli anni 60 le calze facevano parte dell'abitudine nell'abbigliamento femminile, non erano indossate per titillare una qualche fantasia erotica... 

Perchè i negozi di intimo, così come i sexy shop vendono calze, reggicalze ed autoreggenti? Perché sono sexy. Per la loro connotazione e perchè sono speciali, come ha detto Dita Von Teese nel suo libro Fetish and the Art of the Teese:

I think I would feel naked walking out in the world without the right run of stitching clasping my calves, pulling at my heels, my gams. I believe I would miss the rasp the nylon makes when I cross my legs, the way the garters pull them taught, gently restraining me. What's more, they're something for a lover to grab hold of on certain occasions or to caress under the table at dinner. Oh, they are delicious! A delicate union of modesty and naughtiness stitched into one.

Una donna che indossa le calze nel 21esimo secolo lo fa non perchè sia di moda ma perchè la distingue, o perché le piace, oppure perchè sono belle. Per feticismo. Per i voyeur...

Forse è demodé, ma le calze continuano a far parte del'idea della seduzione fatta di corsetti, reggiseni e slip. Fanno riconoscere la donna che sa, che vuole vedere e che vuole essere vista, vuole toccare ed essere toccata. Senza essere necessariamente una donna esibizionista, le calze delineano una persona che si veste per un reciproco piacere: per piacere a se stessa ed agli altri e tutto questo è sexy!!!

Fonte: sfappeal.com