Non si tratta di un inno all'omofobia, bensì del titolo, chiaramente provocatorio, del nuovo libro di Maura Chiulli, giornalista e scrittrice abruzzese che da anni si batte contro il pregiudizio e la discriminazione di genere.
Le persone omosessuali danno fastidio alla maggior parte degli Italiani medi: perché si mostrano in tv senza pudore, perché non vogliono sentirsi una categoria «discriminata e speciale», perché spesso dicono la loro sui diritti civili o anche perchè scelgono un percorso di libertà nell'essere loro stessi che molti non hanno il coraggio di intraprendere.
Negli ultimi due anni in Italia si sono moltiplicati ed accresciuti i casi di intimidazioni, insulti, persino selvaggi pestaggi contro omosessuali.
L'ultimo esempio, purtroppo, è il caso della vigliacca aggressione avvenuta pochi giorni fa a Roma - come sempre nella più totale indifferenza dei presenti - nei confronti di un ragazzo ventiduenne, cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà.
Queste azioni, spesso compiute da veri e propri commando in nome dell'unica sessualità (per loro) possibile, cioè quella "etero", sono il sintomo di una malsana rabbia verso le libertà e i diritti che assai faticosamente si stanno affermando nella società civile.
Il braccio armato di questa "forza" sono giovani sottoproletari sbandati, neofascisti a piede libero con precedenti, ultrà e cafoni da stadio, guidati dalla debordante ignoranza che cresce rigogliosa in un ambiente reso fertile da una borghesia chiusa, retrograda e vetero cattolica, che ammicca ed approva in maniera più o meno esplicita.
Chi ha in odio la diversità e il vento di cambiamento sociale, nel contempo, minimizza ed insabbia, tanto che sono pochissimi i casi veramente denunciati o che emergono sui media.
Questo libro dimostra che la strada verso una società aperta è ancora lunga e tortuosa, ma per fortuna non è più possibile bloccarla e fare finta di niente...
MAURA CHIULLI
MALEDETTI FROCI & MALEDETTE LESBICHE
Libro bianco (ma non troppo) sulle aggressioni omofobe in Italia
Edizioni Alberti Castelvecchi
Introduzione di Paolo Patanè
Liberamente tratto da: Arcigay
Inutile nascondersi ed arroccarsi nel silenzio ipocrita di chi non vuole vedere e chi non vuole sentire. Tra l'altro, non è affatto un caso che la maggior parte dei fruitori di video hard gay, lesbo e trans siano proprio quei maschi che così orgogliosamente sbandierano la loro eterosessualità... Ne vogliamo parlare???