Oggi ci sarà l'inaugurazione dei mondiali di calcio 2010 in Sud Africa e già si animano le polemiche sulla prevenzione del virus HIV.

Secondo fonti autorevoli, dato che in Sud Africa, in occasione dei Mondiali, ci si aspetta un incremento dell'attività sessuale, il governo si è attivato per distribuire preservativi ai visitatori stranieri ed alla popolazione locale.

Tali sforzi, però, potrebbero risultare nulli, perchè, stando alle accuse di diverse organizzazioni che si occupano di prevenzione, tra cui l'AIDS Consortium, la FIFA avrebbe vietato la distribuzione di preservativi e materiale informativo negli stadi e nei parchi dedicati ai tifosi.

Queste organizzazioni hanno inoltre sottolineato l'atteggiamento ipocrita della FIFA, che permette la pubblicità di alcoolici, come quella della birra Budweiser, uno dei maggiori sponsor della FIFA.

La FIFA avrebbe respinto le accuse, elogiando l'iniziativa del governo sulla prevenzione e confermando che sarà distribuito negli stadi materiale informativo della Durex.

Le organizzazioni hanno ribattuto che i prodotti Durex sono cari e fuori dalla portata della maggioranza della popolazione, mentre il governo ha a disposizione diversi milioni di preservativi, oltre a quelli donati da vari paesi, da distribuire gratuitamente in occasione dei mondiali di calcio.

Purtroppo il Sud Africa è stato decimato dall'AIDS. I morti sono già circa 3 milioni e si stima che 350.000 persone moriranno ogni anno.

Le aspettative di vita dei Sud Africani sono passate da 65 anni nel 1994 a meno di 50 anni nel periodo tra il 2005 ed il 2009.

Sempre nello stesso periodo, la prevalenza di persone affette da AIDS/HIV tra i 15 ed 49 anni ha quasi raggiunto il 20% in alcune zone del paese.

La malattia si diffonde in maniera sproporzionata tra la popolazione Sudafricana di colore, registrando un 14% di persone che hanno contratto la malattia, mentre le persone di razza mista ne sono affette per l' 1.7%, fino ad arrivare allo 0.3% della popolazione bianca.

Il Presidente Zuma ha lanciato in Marzo un programma di test e prevenzione, per identificare le persone affette dal virus dell'HIV, per somministrare loro i farmaci antiretrovirali e prevenire la trasmissione del virus dalla madre al bambino.

Spesso l'efficacia dell'uso del profilattico nella prevenzione della trasmissione del virus HIV è stata però criticata.

Il Papa Benedetto XVI, durante il suo primo viaggio in Africa nel 2009, ha detto che l'uso del preservativo aumenta il rischio di trasmissione dell'HIV, sostenendo che solo la fedeltà coniugale e l'astinenza rappresentano l'unica soluzione.

Altri gruppi si stanno comunque dando da fare per combattere la diffusione dell'AIDS.

Un gruppo di albergatori di Città del Capo distribuirà preservativi gratuitamente negli hotel per tutta la durata dei mondiali, aderendo ad una campagna intitolata “play it safe”.

“Pensiamo che il luogo migliore per utilizzare i profilattici sia la camera da letto,” ha dichiarato Kai Crooks-Chissano, responsabile del progetto South African Business Coalition on HIV/AIDS. “Il sesso fatto bene è quello sicuro”, ha concluso.

Fonte: Newsdesk.org