Ancora una volta il nostro belpaese si ritrova tristemente in fondo alle classifiche.
Oggi parliamo dei paesi europei più gay-friendly e, manco a dirlo, al primo posto c'è la Svezia, con un totale di 10 punti, il massimo, ovviamente.
La classifica è stata fatta a cura dell'associazione Ilga-Europe per vedere quali sono gli stati che tutelano maggiormente, a livello legislativo, le persone omosessuali. Dominano le nazioni nordiche e la Spagna. Il nostro paese ai livelli di Serbia e Georgia.
E' LA SVEZIA il Paese più gay-friendly d'Europa, che garantisce, a livello legislativo, parità di trattamento alle persone omosessuali, oltre a fornire valide tutele normative contro l'omofobia.
Per stilare questa vera e propria mappa dei diritti umani riconosciuti alla comunità omosessuale, e denominata Rainbow Europe Country Index, si è tenuto conto della legislazione vigente nei singoli Paesi.
L'Italia si colloca nella fascia delle nazioni più omofobe: è ai livelli di Georgia e Serbia (qui, nel 2009, il governo cancellò all'ultimo momento il Gay Pride). "Siamo un Paese omofobo, e questi dati non mi stupiscono affatto", osserva Paola Concia, deputata del Pd.
Nell'elaborare questa classifica, l'associazione europea che si batte per i diritti delle persone omosessuali e transessuali, ha assegnato un punto a ogni Paese per ognuna delle seguenti occorenze: - quando la legislazione tutela la discriminazione per motivi di orientamento sessuale. - quando si riconoscono le unioni tra persone dello stesso sesso - quando si garantiscono i diritti genitoriali tra partner dello stesso sesso - quando si giudica l'omofobia in quanto espressione di odio e criminalità.
Punti negativi, invece, vengono assegnati nel caso di legislazioni che vietino ancora gli atti sessuali tra persone dello stesso sesso o che violino i diritti delle persone gay e lesbiche di riunione pacifica e libertà di associazione.
La liberale Svezia è l'unica ad aver raccolto tutti i punti disponibili, seguita (a nove punti), da Belgio, Olanda, Norvegia, Spagna. Terzi classificati, con otto punti, Islanda e Regno Unito. L'Italia, ferma ad appena un punto, è in fondo alla classifica, in decima posizione: a farle compagnia ci sono Georgia, Grecia, Malta, Montenegro, Serbia. Peggio del Belpaese hanno fatto la Città del Vaticano e la Polonia (ferme a 0 punti), la Bielorussia e la Turchia (-1 punto) e, infine, Russia e Ucraina (- 2 punti).
La mappa, che non tiene però conto dei diritti delle persone transessuali(su questo punto Ilga sta lavorando ancora ad una raccolta dati esaustiva), conferma una dura relazione presentata nel marzo dello scorso anno dall'Agenzia europea per i diritti fondamentali (FRA): secondo quel documento l'Italia risultava per numero di abitanti, il Paese con il più alto tasso di omofobia sia sociale che politica e istituzionale.
L'indice dell'Ilga, tra l'altro, non prende in esame le frequenti aggressioni omofobe che si registrano a livello nazionale, adottando esclusivamente un approccio di tipo legislativo. L'unico punto che l'Italia si è aggiudicato, è stato merito del recepimento di una direttiva europea, che tutela le persone omosessuali sul luogo di lavoro.
LA CLASSIFICA COMPLETA
1) Svezia 10
2) Belgio 9
2) Olanda 9
2) Norvegia 9
2) Spagna 9
6) Islanda 8
6) Regno Unito 8
8) Andorra 7
8) Danimarca 7
10) Finlandia 6
11) Francia 5
11) Germania 5
11) Portogallo 5
14) Croazia 4
14) Lussemburgo 4
14) Slovenia 4
14) Svizzera 4
14) Ungheria 4
19) Austria 3
19) Irlanda 3
19) Kosovo 3
19) Repubblica Ceca 3
19) Romania 3
24) Albania 2
24) Bosnia-Erzegovina 2
24) Bulgaria 2
24) Estonia 2
28) Georgia 1
28) Grecia 1
28) Italia 1
28) Malta 1
28) Montenegro 1
28) Serbia 1
34) Armenia 0
34) Azerbaigian 0
34) Cipro 0
34) Città del Vaticano 0
34) Lettonia 0
34) Liechtenstein 0
34) Monaco 0
34) Polonia 0
34) Repubblica di San Marino 0
34) Rep. Ex Jugosl. di Macedonia 0
44) Bielorussia -1
44) Moldova -1
44) Turchia -1
47) Russia -2
47) Ucraina -2
Fonte: Arcigay.it