Gli archeologi svedesi avrebbero ritrovato nell'area di scavi lungo il fiume Motala un reperto di forma inequivocabile. Si tratta infatti di un fallo di dodici centimetri di lunghezza e due di larghezza.
Il manufatto, in osso di corno, dimostra che anche i nostri antenati, sin dalla preistoria, si dedicavano all'attività sessuale con l'aiuto di oggetti di forma fallica.
Non si tratterebbe però del primo ritrovamento di oggetti di questo genere.
Fonte: Virgilio
L'autoerotismo ha dunque radici nell'antichità. Ecco come si sono evoluti gli oggetti del piacere.