Un sergente dell'aviazione statunitense, che nella vita privata si dedicava agli scambi di coppia con la moglie, è risultato positivo ai test dell'HIV e la corte marziale lo ha condannato a 8 anni di prigione.
Il militare dovrà scontare la pena per non avere comunicato alle sue partner di essere sieropositivo.
Oltre al carcere, il militare sarà degradato e perderà così le agevolazioni sanitarie di cui godono i dipendenti delle forze armate americane.
A questo proposito l'uomo ha dichiarato che avrebbe preferito fare più anni di carcere ma non perdere i suoi diritti alle cure. In questo modo, avrebbe continuato l'accusato, è stata emessa una condanna a morte nei suoi confronti.
Il caso è cominciato nel 2007, quando il militare era in servizio in Italia ed è stato trovato sieropositivo. Alla base americana ha ricevuto le prime cure e gli è stato consigliato di riferire del suo stato di salute a tutte le sue precedenti partner.
Nonostante nessuna delle 8 donne che hanno testimoniato al processo contro il militare abbia contratto il virus, l'accusa ha sottolineato che l'uomo sarebbe entrato in contatto con più di 500 persone tramite i siti di incontri per adulti e scambisti.
Fonte: News24.com
Senza dubbio quest'uomo è stato molto imprudente e ha agito con superficialità, esponendo al rischio di contagio diverse persone. Si sa: purtroppo gli stolti sono dappertutto.
Tutto il processo, però, ha il sapore di una reazione puritana e di una condanna diretta al mondo dello scambio di coppie. Negli Stati Uniti, infatti, da tempo esiste una forte opposizione nei confronti di chi fa scambi di coppie.
Per chi volesse farsi un'idea di questa realtà, può dare un'occhiata a questi film per adulti con scambisti.