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Il Porno è Degradante per la Donna? Pro & Contro
Inviato da Segret69 18 2011 alle ore 18.24
Quando la maggior parte delle persone pensa al porno, le prime immagini che di solito vengono in mente sono quelle relative a uomini che fanno sesso con donne stile Barbie, con seni e labbra visibilmente siliconizzati e che ostentano uno scarso QI. Invece ci sono moltissime donne intelligenti che non solo fanno porno, ma lo guardano. Nonostante sia difficile trovare delle statistiche affidabili in questo ambito, Hustler sostiene che il 56% dei propri clienti nelle videoteche siano donne.

Quando la maggior parte delle persone pensa al porno, le prime immagini che di solito vengono in mente sono quelle relative a uomini che fanno sesso con donne stile Barbie, con seni e labbra visibilmente siliconizzati e che ostentano uno scarso QI.

Invece ci sono moltissime donne intelligenti che non solo fanno porno, ma lo guardano.

Nonostante sia difficile trovare delle statistiche affidabili in questo ambito, hustler sostiene che il 56% dei propri clienti nelle videoteche siano donne.

Non solo, ma il porno fatto dalle donne per le donne è in continua crescita, un esempio fra tutti: la regista hard Candida Royalle.

Si tratta davvero di un passo avanti per le donne, o ci troviamo piuttosto davanti ad un'operazione di marketing a supporto dell'industria pornografica? Abbiamo chiesto a due esperti rispettivamente contro ed a favore del porno cosa pensano delle eiaculazioni facciali, del cosiddetto porno barely legal, della chirurgia plastica ed altro.

Ecco gli intervistati:

Il Dr. Robert Jensen, Professore alla Scuola di Giornalismo dell'University of Texas di Austin, attivista e scrittore.

La Dr.ssa Patti Britton: Esperta sessuologa, educatrice sessuale e femminista a favore del porno.

Domanda: Qual è la sua opinione sul porno, in generale?

Dr. Jensen: All'interno del mercato pornografico eterosessuale la dinamica principale di dominazione/subordinazione è quella tra l'uomo e la donna. Negli ultimi vent'anni, con l'avvento di una pornografia sempre più estrema, questa dinamica è ancora più chiara. In questo ambito, le industrie basate sullo sfruttamento sessuale (pornografia, prostituzione, spettacoli per adulti) rappresentano un mezzo di cui l'uomo può disporre per comprare e vendere il corpo della donna, che è un oggetto al servizio del piacere maschile.

Dr. Britton: Il porno può portare varietà, suggerire ruoli o modelli per il piacere, può mostrare alla gente come fare sesso, come essere sessuali, non solo sexy, ma sessuali, ed essere un antidoto contro la noia. Il porno può diventare un ottimo alleato, se utilizzato correttamente, per esaltare l'espressione sessuale o per migliorare il sesso all'interno della coppia.

D.: Le eiaculazioni facciali sono umilianti?

Dr. Jensen: La pornografia mette in scena la degradazione della donna in un contesto sessuale che va molto oltre le classiche abitudini sessuali, e i produttori pornografici calcano la mano. Stiamo parlando di penetrazioni multiple, passaggi ano-bocca, ecc. Queste scene possono infastidire chi le guarda, in quanto l'uomo è dominante sulla donna.

Dr. Britton: Il porno è fantasia, ed il solo fatto di guardare una scena in cui l'uomo eiacula in faccia alla donna non significa mettere in pratica questo atto sessuale anche nella vita reale. Non si parla mai di come sono mercificati gli uomini nel porno. C'è sempre quest'idea che le attrici porno siano tutte vittime, drogate e che farebbero un altro lavoro se ne avessero la possiblità. Le donne che fanno questo tipo di film sono tutte attrici consenzienti. Possono scegliere di fare o non fare quello che ritengono sia degrandante per loro. Inoltre c'è una tendenza crescente di attrici e registe che sono orgogliose di fare porno, si tratta di donne brillanti, con un certo potere e a volte persino un buon livello culturale.

D.: Parliamo della grande quantità di porno "barely legal".

Dr. Jensen: Il potere che gli adulti hanno sui bambini rappresenta una forma di dominazione che la pornografia sessualizza.

Dr. Britton: Ci sono stati, in tempi e culture diversi, momenti in cui gli adulti potevano avere rapporti sessuali con adolescenti. Questo era visto come un rito di passaggio accettato all'interno di quel contesto culturale. Con ciò ovviamente non voglio sostenere questa causa, e ci tengo a sottolineare che negli USA [così come in Italia, ndt] non è legale avere rapporti sessuali con un minore. Nel caso però di questi film, si tratta di attori adulti che recitano un ruolo, quello dell'adolescente. Le persone che guardano porno comprendono la differenza tra la vita reale ed un video eccitante.

D.: Cosa pensa dell'utilizzo massiccio della chirurgia plastica nel porno?

Dr. Jensen: Una cultura basata sul consumo è una cultura superficiale, lontana da quello che è il senso della realtà e da ciò che è coerente con la presenza umana sostenibile all'interno di un ecosistema. Viviamo in un mondo in cui le persone decidono di mutilare parti sane del loro corpo per sottostare ai canoni di bellezza dettati da questo tipo di cultura di basso livello. La pornografia è una forma di racconto, ed il racconto influisce su come pensa la gente. Dunque sicuramente la pornografia gioca un ruolo in questo senso, ma si tratta solo in parte di una cultura malata.

Dr. Britton: Riscontro spesso problemi con i media tradizionali per il fatto che mi occupo di porno. Vediamo sempre più persone "naturali" nel porno. C'è qualcosa di spaventoso nell'infantilizzazione e nell'abbassamento dell'età nelle immagini proposte dai giornali per vendere moda. Comunque, come femminista a favore del porno, sono ancora ambivalente riguardo all'immagine idealizzata della donna molto minuta con grandi seni rifatti. Lavoro con molte donne che disprezzano il loro corpo e questo è uno dei motivi per cui una donna smette di amare il sesso. Personalmente, sono una fan sfegatata delle registe che mettono in scena corpi veri.

Cosa pensa dell'ascesa delle registe porno?

Dr. Jensen: Molte donne, specialmente le più giovani, utilizzano materiale pornografico, nonostante la maggior parte dei consumatori siano ancora gli uomini. Se la cultura diventa più pornografica, allo stesso modo in cui i canoni della pornografia sono più accettati, allora non è difficile capire l'aumento delle donne che guardano porno. Questo non viene riconosciuto dalla gente come un segnale di maggiore progresso o di eguaglianza. Quando le donne fanno porno per un pubblico maschile, quel prodotto non si distingue dalla pornografia fatta dagli uomini. Esiste il porno femminismo? Penso che la domanda importante sia perchè tante persone credono che la pornografia sia necessaria per la nostra immaginazione.

Dr. Britton: Quando è stato inventato il videoregistratore, il suo avvento ha cambiato il modo in cui il porno era visto. Prima c'erano gli uomini con l'impermeabile che andavano a vedere i peep show. Grazie al videoregistratore, le donne hanno cominciato ad essere consumatrici e a chiedere più qualità nel porno, pretendendo un porno fatto per loro. Come femminista dunque, per me l'idea che il porno fosse solo per gli uomini è cambiata radicalmente negli ultimi 25 anni. Negli anni 90, [negli USA, ndt] il 40% dei consumatori di porno erano donne. Ora assistiamo ad un numero uguale di uomini e donne che utilizzano il porno. Molte donne che oggi sono registe hanno una vera sensibilità nei confronti delle donne e svolgono il loro lavoro orgogliosamente, stanno dalla parte delle donne e sostengono l'importanza del sesso fatto bene.

 

Fonte: Miaminewtimes

 

 

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