Foto: Aparna Bhola in classe, immagine New York Times .
E' una bella storia quella che racconta Aparna Bhola (nella foto), brillante studentessa di 16 anni impegnata nel sociale.
Figlia di una sex worker vissuta per anni in un quartiere a luci rosse di Bombay, Aparna ricorda i terribili momenti in cui arrivava il dottore chiamato da una prostituta ammalata o rimasta incinta.
In queste situazioni spesso i medici non nascondono i pregiudizi nei confronti di chi esercita il mestiere di sex worker, maltrattano ed insultano la donna in difficoltà, arrivando perfino a negarle le cure necessarie.
Per questo motivo Aparna ha deciso che farà la ginecologa e nel frattempo si occupa di un centro di aiuto, recupero ed educazione sessuale per i minorenni: Kranti.
Ecco un frammento di una lezione tipo di Aparna:
“Non c'è nulla di cui vergognarsi o sentirsi imbarazzati. Queste cose sono importanti da imparare per noi. Sentitevi completamente liberi e fatemi delle domande” dice Aparna con un bel sorriso.
Domenica pomeriggio, il caldo soffocante di Mumbai non abbatte l'entusiasmo delle ragazze raccolte intorno ad Aparna. Aparna, terrà una lezione di educazione sessuale a delle ragazze sue coetanee e l'argomento di oggi è la gravidanza.
Tiene la classe con disinvoltura, sfatando miti e superstizioni con buffi aneddoti e scusandosi per non essere brava più di tanto a scrivere sulla lavagna.
“Di cosa abbiamo bisogno per vivere?” Chiede alla sua classe composta da 15 ragazze adolescenti. “Di cibo, aria, acqua, ma anche di sesso. E' un istinto naturale ed è una cosa che ci dà felicità.”