Ai fini di questa ricerca, la dr. ssa Babin ha reclutato 207 persone, di cui 88 studenti universitari e 119 persone tramite i siti Internet, che hanno dovuto rispondere a domande sulla loro comunicazione sessuale, sia verbale che non verbale e sulla loro soddisfazione sessuale. L'età media degli intervistati é di 29 anni.
I risultati di questo studio rivelano che l'apprensione data dal parlare di sesso può uccidere la gioia di farlo.
Secondo i ricercatori, infatti "Non a caso, una minor apprensione nel parlare di sesso e un' alta autostima a livello sessuale sono entrambe associate ad una maggiore comunicazione durante il sesso" .
Buone notizie per i timidi: la comunicazione non verbale può rivelarsi un'opzione più sicura, sostiene la dr. ssa Babin. "Può essere percepita come meno minacciosa, quindi potrebbe risultare più semplice gemere o muoversi in una certa maniera per comunicare che l'incontro sessuale piace, piuttosto che dire 'Hey, é bellissimo, mi piace.'", "Questo, per certe persone, potrebbe essere un modo troppo diretto", ha concluso la dr. ssa Babin.
La comunicazione sessuale "é una dote" , ha aggiunto. "E non tutti siamo preparati o abbiamo questa capacità."
In un altro studio pubblicato lo scorso Dicembre, gli studiosi hanno evidenziato che, nelle coppie in cui l'uomo si gira dall'altra parte e si addormenta subito dopo aver fatto sesso, le donne sono più insicure e hanno carenze affettive.
Gli psicologi dell'Università del Michigan hanno scoperto che le coccole ed il dialogo dopo il sesso sono un modo molto importante per esprimere e confermare l'impegno reciproco all'interno della coppia.