Lo fanno, questa volta, prendendo di mira i sexy shop pakistani.
In particolare, i talebani avvertono i negozianti a non vendere materiale porno e farmaci coadiuvanti della potenza sessuale, per non rischiare rappresaglie.
Questi avvertimenti sono stati distribuiti tramite volantini scritti a mano, in cui si specifica che "vendere farmaci afrodisiaci e film volgari od osceni sono contro la Sharia".
"Tutte le persone coinvolte in questo tipo di commercio sono invitate ad abbandonare questo business e a dedicarsi ad un'attività legale, chi non lo farà dovrà affrontarne le conseguenze", continua il volantino.
Pare che questo tipo di minacce non sia nuovo, in quanto centinaia di botteghe che si trovano lungo il confine afgano sono spesso saccheggiate dalle milizie talebane.