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Eventi: Giornata Internazionale di Protesta Contro la Violenza Sulle Sexworkers
Inviato da Segret69 17 2013 alle ore 12.03
Venerdì 19 Luglio sarà la Giornata Internazionale di Protesta Contro la Violenza Sulle Sexworkers. Mobilitazione a Roma davanti all'Ambasciata di Svezia (P. zza Rio de Janeiro 3) alle ore 11.00 e alle 13.00 davanti all'ambasciata di Turchia (P. zza Della Repubblica 56)

Dal Blog dell'IRCSE

Giornata internazionale di protesta contro l’abuso violento e l’omicidio dei/delle sex workers – in memoria di Jasmine e Dora

ICRSE, il Comitato Internazionale per i Diritti delle Sex Workers in Europa invita tutti i suoi membri, le organizzazioni, gli individui, i/le professionist* del sesso e sue/suoi alleat* a unirsi e protestare contro i recenti omicidi di Jasmine e Dora, contro il violento attacco a Ela e contro tutti/e i/le sex workers in Europa e nel mondo.

LA VIOLENZA CONTRO I/LE SEX WORKERS DEVE FERMARSI.

La Turchia e la Svezia sono stati, durante questa settimana, luogo di omicidi violenti alle sex workers – ma la violenza è costante e tre sex workers sono state uccise in Italia dall’inizio dell’anno. In Francia, Kassandra e Karima sono state assassinate e spinte al suicidio.

Noi chiediamo a tutti i nostri amici e familiari, di protestare contro i sistemici omicidi transfobici e contro la violenza in Turchia e in tutto il mondo. Dora, prostituta trans è stato uccisa questa settimana, ad un’altra sex worker trans in Turchia, Ela, hanno sparato; è stata gravemente ferita ed è improbabile che il suo braccio possa funzionare di nuovo. Dora è la 31esima vittima, dal 2008, transgender di un violento e mortale attacco in Turchia.

Chiediamo a tutti i nostri amici e familiari di protestare contro il modello svedese, che ha portato via i figli di Jasmine e ha dato la custodia al suo ex marito violento che infine l’ha assassinata. Gli assistenti sociali e lo Stato svedese si sono rifiutati di ascoltare Jasmine. Perché, d’altronde, ascoltare una sex worker che si ritiene non sappia cosa è bene per lei? Questa criminalizzazione messa in atto dal sistema è costata a Jasmine la sua vita.

In tutti i paesi in Europa e in tutto il mondo, i/le sex workers vengono assassinati perché le nostre vite sono viste come meno degne di altre. Noi non siamo cittadin* a pieno titolo e questo stato di discriminazione giustifica lo stigma che ci viene inflitto e la violenza soffriamo. E ‘ ora di dire NO a tutte le violenze contro i/le sex workers! NO a ignorare/zittire le nostre voci, NO alla sottrazione dei nostri figli! NO ad attacchi, stupri e omicidi!

Le iniziative di protesta saranno realizzate  in molti paesi, in tutto il mondo, venerdì 19 luglio alle 15:00. Incoraggiamo i membri del Comitato Internazionale per i Diritti delle Sex Workers in Europa e tutte le organizzazioni e gli individui a organizzare manifestazioni, proteste, azioni presso le ambasciate turche, svedesi, italiane, o presso qualunque altro luogo simbolico.

Noi daremo aggiornamenti su questa pagina con informazioni sulle proteste, comunicati stampa dell’ICRSE, immagini, banner che potrebbe essere utile condividere etc. Se avete bisogno di aiuto in qualsiasi modo, chiedete info sulla pagina (facebook o Evento) e forse qualcuno può essere in grado di offrire sostegno.

In solidarietà.

Fino ad ora le città in cui si organizzano le mobilitazioni sono: Parigi, Glasgow, Edimburgo, Londra, Berlino, Brighton (in progress), Canberra (Australia, davanti all’ambasciata svedese, ore 18.00), Sidney, Vancouver (Canada – Crab Park ore 16.00), Västerås Sweden, Helsinki (lunedì 15 ore 12.00), Madrid e Dublino.

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SOURCE abbattoimuri
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