Immagine: Electronic Frontier Foundation - eff.org
La settimana scorsa abbiamo parlato della controversa apertura di un punto vendita con distributori automatici di articoli erotici a Roma, nel centrale quartiere di Prati.
Ecco qui di seguito, in anteprima, il comunicato stampa che spiega tutto quello che è successo in questi giorni.
Sesso e Politica: un intreccio indissolubile!
Venerdì 9 Settembre 2011 è stato aperto a Roma in zona Prati “Sex is Now”, un negozio con distributori automatici di video per adulti, libri e gadget erotici. Subito sono cominciate le contestazioni da parte di alcuni residenti, che si sono organizzati per fare una raccolta di firme finalizzata allo spostamento di questa attività. Contemporaneamente i media locali hanno diffuso la notizia che è stato aperto a Prati un sexy shop attiguo alla casa dell’On. Massimo D’Alema e a due passi dalle abitazioni di altri personaggi politici di spicco, tra cui Il Ministro Ignazio La Russa ed il presidente della Provincia Nicola Zingaretti. Il 14 Settembre la società che gestisce questo negozio ha ricevuto un’ordinanza che impone la cessazione di tale esercizio perchè in contrasto con le attività artigianali e commerciali della Città Storica.
Ecco qui di seguito il comunicato stampa della società in questione.
Mercoledì 14 Settembre, alle 19:00 ci é stata ufficialmente notificata da parte del Municipio XVII, a firma della dottoressa Formai e su richiesta della responsabile del Procedimento Dr. ssa Papachristou, l’ordinanza per la chiusura della nostra attività sita in via Avezzana n.27 zona Prati a Roma.
Avevamo sentore che qualcosa sarebbe successo, visto il clamore che ha suscitato l’apertura della nostra videoteca automatica, ma non immaginavamo che sarebbe stato un “out out” immediato nel giro di pochi giorni dall’apertura, e soprattutto notificata alle ore 19:00!!!
Nei giorni scorsi alcuni quotidiani avevano diffuso la notizia che il nostro locale era nell’occhio del ciclone, avendo aperto proprio sotto casa dell’onorevole Massimo D’Alema.
Siamo un gruppo di imprenditori Romani, ognuno con le proprie attività in sofferenza causa la grande crisi, che ancora ci si ostina a non riconoscere. Abbiamo cercato la luce in fondo al tunnel, abbiamo parlato, ci siamo spremuti le meningi, e finalmente abbiamo partorito un’idea che almeno sulla carta e sulla pelle ci avrebbe dato la motivazione per continuare ad investire in un momento difficile, difficilissimo (se non drammatico!) come quello che stiamo vivendo tutti noi Italiani.
Ci siamo detti: “il sesso!” perché no?, fatto in maniera elegante e discreta, dove anche i più timidi possano accedere.
Così abbiamo deciso di investire in un’attività che avrebbe avuto buone possibilità di riuscita.
Nel giro di sei mesi e dopo analisi e ricerche di mercato fatte tra amici e conoscenti, abbiamo deciso di aprire dei negozi automatici per la vendita di video ed accessori per adulti, ci siamo confrontati con la burocrazia, con le NON leggi che disciplinano la materia e siamo partiti con l’entusiasmo che da sempre contraddistingue noi Italiani dal resto del mondo.
Abbiamo aperto i primi due punti vendita, uno in via Savona e l’altro in via Pellegrino Matteucci, e mentre cercavamo un altro locale nei pressi di Prati ci siamo imbattuti in Alessandro, proprietario di un piccolo locale in Prati, che aveva un’altra attività, ma le cose andavano male e nel giro di pochi mesi avrebbe dovuto chiudere. Ha da subito sposato la nostra iniziativa, e ci ha chiesto di gestire in quote paritarie l’attività presso il suo locale. Il suo entusiasmo ci ha galvanizzato e senza battere ciglio abbiamo accettato la sua proposta.
Per Prati abbiamo pensato ad un locale discreto sia esternamente che in termini di prodotti in vendita. Un luogo dove gli abitanti del quartiere fossero stati liberi di accedere senza provare vergogna, uno shop su strada, senza falli di dimensioni frustranti in bella mostra e dove la lingerie sexy e i video hard avrebbero potuto aiutare a stimolare la libido che spesso viene a mancare nei rapporti di coppia di lunga durata.
Utopia! Pura e semplice utopia: oggi dobbiamo chiudere! Buttare al vento migliaia di euro!
Ci chiediamo: perché? Possibile che D’Alema c’entri qualcosa? Come é possibile che la macchina leeeeenta e farraginosa della burocrazia sia stata per una volta fulminea ed implacabile?
Eppure il giorno xxxxx alle ore 19 abbiamo avuto la visita dei vigili (nucleo Polizia amministrativa della XVII circoscrizione), i quali hanno controllato, verificato, redatto un verbale ed infine ci hanno detto che era tutto regolare e che potevamo esercitare l’attività. Mentre stavano redigendo il verbale é apparso dal nulla l’avvocato Valeri, firmatario della petizione presentata da un gruppo di residenti, al quale i vigili hanno detto che per quanto li riguardava era tutto regolare, lui su tutte le furie non solo ha dato degli incompetenti agli ufficiali, ma ha anche asserito di aver parlato personalmente con il loro capo e che l’attività andava chiusa!
L’epilogo è l’arrivo ieri sera alle 19:00 del provvedimento di chiusura.
Teniamo a sottolineare che gli articoli in vendita nel nostro negozio automatico sono reperibili anche in altri luoghi nei pressi del vicinato. I preservativi ed i lubrificanti sono in vendita nelle farmacie, talvolta anche presso i tabaccai, i DVD nelle edicole (spesso in bella mostra), la lingerie in qualsiasi negozio di intimo, gli stimolatori presso le grandi distribuzioni o in farmacia. C’é poco da fare: qualcuno ha tuonato “questo negozio non s’ha da fare!” e il potere dei potenti misto al finto bigottismo, al momento ha vinto contro la democrazia e la libertà!
Non ci arrendiamo, lotteremo con tutte le nostre forze per arrivare in fondo. Abbiamo letto i commenti degli utenti sui vari forum che riportavano la notizia che ci vede coinvolti e ne citiamo uno fra tanti, ringraziando tutti per la solidarietà dimostrata che ci dà ancora una volta la carica per lottare contro un sistema che non ci rappresenta.
Nella democrazia (mi vien da ridere) italiana tutti hanno gli stessi diritti e doveri ma quando a qualche potente o ex potente democraticamente capita di dover subire la democrazia e dover democraticamente accettare la libertà altrui, allora il democratico potente si incazza democraticamente perchè deve subire la democrazia.
Postato da socrateconfuso
Fonte:http://genio.virgilio.it/questions/d_alema_contro_sexy_shop_sotto_casa_1865147086212/page2