Se avete in mente un viaggetto in Spagna, varrebbe la pena fare una tappa a Ibeas de Juarros, nella provincia di Burgos, splendida capitale della Castiglia, per vedere un'esposizione di archeologia sessuale intitolata "Sexo en piedra".

Si tratta di una raccolta di immagini, audiovisivi, murales e reperti paleolitici provenienti da tutta Europa che descrivono la sessualità vissuta durante l'età della pietra.

La mostra è ospitata dalla Fundación Atapuerca e resterà aperta fino all'8 dicembre.

Secondo gli organizzatori, i comportamenti sessuali dell'Homo Sapiens non sarebbero cambiati molto nel corso degli ultimi 40.000 anni.

Sempre secondo gli studiosi, non solo si sono mantenuti concetti come il sesso per il piacere o per la riproduzione, testimoniati dai disegni di migliaia di anni fa scoperti nelle caverne, ma erano già presenti comportamenti sessuali che oggi sarebbero "mal visti".

Sono infatti esposti esempi preistorici di sesso orale, voyeurismo, masturbazione e zoofilia.

Il percorso espositivo inizia con una spiegazione del contesto delle condizioni di vita del Paleolitico, da 11.000 a 40.000 anni fa.

La rassegna è inoltre divisa in due sezioni, rispettivamente dedicate alla sessualità per il piacere ed alla sessualità come meccanismo di riproduzione per la continuità della specie.

Info: Fundación Atapuerca

Fonte: La Flecha