Lo psicologo Paul Joannides, autore di una nota guida su sessualità e psicologia, ha girato un divertente video in cui presenta cinque spunti che si possono trarre dal porno ed applicare, con i dovuti aggiustamenti, alla vita reale.

Ecco l'introduzione del Dr. Joannides al suo filmato.

"Molti genitori, quando si tratta di affrontare l'argomento della sessualità con i propri figli, preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia, oppure parlano solo di astinenza. Questo fa sì che la principale fonte di informazioni sul sesso, per i giovani, sia il porno su Internet."

"Fino ad ora gli unici che ne hanno parlato sono quei puritani che si sono lanciati nella crociata contro il porno, facendolo diventare una dipendenza (il porno dà più dipendenza della cocaina, è causa della metà dei divorzi, rappresenta la fine della mascolinità e ha creato una generazione di "porno-zombie")."

"A mio avviso questo progresso tecnologico ha permesso che gli undicenni guardino porno mentre i loro genitori rimangono immobilizzati dal terrore, anzichè intavolare un'aperta ed onesta conversazione su sesso e sessualità. Ora più che mai è necessario parlare con i propri figli delle differenze che ci sono tra il sesso nella vita reale ed il sesso nel porno."

"Inoltre, credo che un modo efficace per parlarne sia proprio su Internet, dove i siti preferiti dei giovani sono YouTube e Facebook. Il problema è che questi media sono utilizzati da giovanissimi che amano ancora filmarsi mentre danno fuoco alle loro scoregge."

"Data la mia età, non sono un grande fan di YouTube. Devo dire però che, quando vedo i ventenni che provano a fare educazione sessuale, ammetto che trent'anni di esperienza non sono poi una cosa così malvagia! Quindi ho deciso di mettere su YouTube un filmato sul porno che ha per titolo: "Cinque Cose sul Sesso che si Possono Imparare dal Porno"".

Ecco qui, in breve, gli argomenti trattati dal Dr. Joannides nel suo video.

"Molte persone hanno visto il porno antecedentemente alla loro "prima volta". Di conseguenza tutto quello che sanno sul sesso l'hanno imparato dal porno."

Ci sono cinque cose sul sesso che si possono imparare dal porno.

1. Nel porno il sesso è fatto con le luci accese 
   Nella vita reale, di solito, si preferisce fare sesso al lume di candela, in penombra, all'ombra della luna. Chiedete al vostro o alla vostra partner se preferisce farlo con le luci accese o spente. Provate a capire cosa fa sentire il vostro partner più a suo agio.
    
2. Nel porno le inquadrature sono sempre sui seni o sui genitali
   Nella vita reale, di solito, si guarda il partner negli occhi. Anche mentre si sta facendo sesso orale, si sente l'odore del partner ed è proprio l'odore della pelle e dei capelli del partner che fa aumentare il desiderio, ma si tende comunque a guardare il partner per capire se quello che si sta facendo gli/le piace.
    
3. Nel porno il sesso si consuma subito: Camera-Azione-Genitali
   Non c'è bisogno di chiedere alla donna se le piace o se c'è qualcosa che non va. Quello che il pene vuole, ottiene. Nella vita reale una coppia affiatata parla: occorre chiedere per imparare. Chiedete ed imparate dal vostro partner. E' importante sapere usare le parole, tanto quanto sapere usare i genitali. Anzi, spesso è più importante usare bene le parole...
    
4. Il bon ton del sesso orale
   Nel porno lui spinge la testa di lei sul suo pene. Chi ha solo visto porno e non ha mai fatto sesso potrebbe pensare che si debba fare così. Nella vita reale, invece, la maggior parte delle donne non sopporta questo comportamento. Anche in questo caso è molto utile parlare col partner per sapere cosa piace e cosa non piace.
    
5. Non tutti gli uomini hanno un pene gigante
   Nel porno non esistono peni di medie dimensioni. Anche chi ha un pene perfettamente normale, ma ha visto per la prima volta un altro pene in erezione in un film porno, potrebbe sentirsi inadeguato. Allo stesso modo, anche molte donne potrebbero aver visto per la loro prima volta un pene eretto in un porno. Nella vita reale non conta tanto quello che avete nelle mutande, bensì quello che avete nella testa!

Fonte: Ourpornourselves.org