L'eterna diatriba tra nudisti e scambisti non si placa e anche questa volta ha per scenario Cap d'Agde, il paradiso dei nudisti sulla costa meridionale francese, considerato la più grande località naturista d'Europa.
La battaglia tra i due gruppi è nuovamente scoppiata la scorsa settimana in occasione del consiglio comunale della città.
Lo zoccolo duro dei naturisti si lamenta da anni che Cap d'Agde è diventato un luogo pieno di club per scambisti e hotel volgari.
Due anni fa diversi club per scambisti hanno subito incendi dolosi da parte di alcuni nudisti "fondamentalisti".
Fortunatamente la protesta al consiglio comunale ha preso una piega più pacifica.
I nudisti si sono lamentati del fatto che loro stessi e persino i loro figli sono stati esposti al voyeurismo, all'esibizionismo e ad atti sessuali in pubblico.
Inoltre, spesso i nuovi arrivati "deviati" si sono avvicinati (vestiti) ai nudisti prendendosi gioco di loro.
Florence Denestebe, consigliera indipendente, ha riportato che a Cap d'Agde c'è una zona che è diventata la capitale europea del sesso libero alla luce del giorno.
Ha chiesto al Sindaco della città, Gilles d'Ettore, di intervenire prima che l'immagine "ipersessuata" di Cap d'Agde causi un'"esplosione di comportamenti libertini nelle aree non nudiste della città".
La sua richiesta è stata applaudita da una trentina di nudisti che assistevano all'assemblea pubblica.
Uno di loro ha dichiarato: "Abbiamo comprato casa qui 34 anni fa perchè volevamo vivere nudi e col sole. Volevamo una vita secondo natura. Ora siamo circondati da animali selvaggi."
Un altro aggiunge: "Ci sono in giro più persone vestite che svestite e se sei solo un nudista qualsiasi, gli altri ti guardano come se fossi strano."
Il "Village Naturiste" di Cap d'Agde, è nato una quarantina di anni fa ed attrae fino a 40.000 turisti a stagione.
Ci sono due chilometri di spiaggia, il porto e la marina separati dal resto della città. Il villaggio ospita campeggi per nudisti, appartmenti, un hotel, negozi, bar, ristoranti e persino una banca ed un ufficio postale per nudisti.
Nell'ultimo decennio il villaggio è stato colonizzato da locali, club privé e residence per scambisti.
Deirdre Morrissey, giornalista dell'Irish Independent, ha riportato che le regole rilassate avrebbero permesso un'invasione di persone libertine che hanno portato molti soldi. "I libertini credono nel puro edonismo, esibizionismo incluso, è facile farsi un'idea frequentandone la vita notturna".
"Eravamo al ristorante dopo cena e siamo rimasti sorpresi nel vedere un ragazzo vestito da poliziotto che girava intorno ai tavoli disturbando i clienti. Ha finito offrendo le sue nudità a due signore sedute a tavola, come se si trattasse di una specie di dessert edonistico."
Il sindaco ha detto che terrà in considerazione le lamentele ma che ha già fatto tutto quello che era in suo potere per evitare conflitti tra i due gruppi.
Ci sono leggi che impediscono ai minori l'accesso ai locali per adulti. I protestatori non erano una rappresentanza ufficiale e quest'estate non ci sono state lamentele formali.
"Non abbiamo inventato noi lo scambio di coppie o i comportamenti libertini a Cap d'Agde. Si tratta di un fenomeno sociale degli ultimi dieci anni," Continua il sindaco di centro destra, nonchè membro del parlamento.
"Mi rifiuto di dare giudizi di tipo morale sulle abitudini sessuali di altre persone. Non posso mettere un poliziotto dietro a tutti i 40.000 nudisti."
Fonte: The Independent